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GLAUCOMA: una terribile malattia oggi più facile da combattere

Dr. Gennaro Tramontano

GLAUCOMA: una terribile malattia oggi più facile da combattere

 Il mantenimento della pressione endoculare entro i 16-18 mm di mercurio è elemento indispensabile per non rischiare quella terribile malattia chiamata Glaucoma. Col tempo l’ipertono oculare porta ad una sofferenza delle fibre nervose che costituiscono il nervo ottico, con una progressiva perdita delle stesse e conseguente ed inesorabile riduzione del campo visivo.

Per questo motivo il tono oculare deve essere sempre e comunque tenuto nei limiti della norma e ciò è possibile in diversi modi:

  • l’uso quotidiano e costante di colliri ad effetto ipotensivo
  •  un  trattamento  laser  detto  SLT (Selective Laser Trabeculoplasty)
  • ultrasuoni  focalizzati  ad  alta  frequenza
  • iridotomia  con  yag-laser
  • intervento  chirurgico (trabeculectomia)

 

Il nostro Centro è specializzato da anni nelle procedure antiglaucomatose non chirurgiche nei casi in cui la terapia farmacologica con i vari cocktail di colliri non è più in grado di gestire la pressione endoculare e si vogliono rimandare i rischi di un intervento chirurgico vero e proprio.

 

TRATTAMENTO  LASER  SLT  (Selective Laser Trabeculoplasty)

Ecco come si chiama la nuovissima procedura laser per combattere il glaucoma. Questa rivoluzionaria tecnica, utilizzata negli USA già dal 2001 ed in Italia da diversi anni, tende a ridurre la pressione endoculare di 4-5 mm di mercurio ed è una procedura sicura ed indolore, dal momento in cui utilizza una bassa energia (532 nm), ma soprattutto non invasiva, in quanto riesce a riconoscere e di conseguenza agire solo sulle cellule pigmentate del trabecolato (la struttura che appare intasata). La procedura si esegue in pochi minuti, con la sola instillazione di un collirio anestetico e subito dopo il paziente può riprendere la sua attività, senza alcun fastidio. Questo trattamento viene utilizzato con successo in pazienti con glaucoma da lieve a medio, può essere un’alternativa in persone che non vogliono o non possono utilizzare i colliri molte volte al giorno ed infine è anche ripetibile nel tempo, qualora se ne presentasse la necessità.

                              

 

ULTRASUONI  FOCALIZZATI  AD  ALTA  FREQUENZA

E’ una soluzione per i pazienti con glaucoma da medio ad avanzato, sotto terapia farmacologica ipotensiva massimale, quando la chirurgia rappresenta un rischio o laddove abbia già fallito in precedenza.

Nel nostro Centro eseguiamo questa procedura con il  dispositivo  EyeOP1  che tratta il glaucoma con una tecnologia innovativa e non invasiva tramite ultrasuoni focalizzati ad alta frequenza. Gli ultrasuoni focalizzati sono erogati all’interno del corpo ciliare da una sonda miniaturizzata che viene delicatamente appoggiata sull’occhio e viene controllata da un computer, al fine di diminuire la produzione di umore acqueo coagulando parzialmente il corpo ciliare stesso e riducendo in questo modo la pressione intraoculare. Il trattamento è efficace sia nel glaucoma ad angolo aperto che in quello ad angolo chiuso ed è capace  di  ridurre  del  35%  la pressione  endoculare  di  partenza nei due terzi dei pazienti trattati a 12 mesi.  E’  inoltre  possibile  effettuare trattamenti multipli ad intervalli minimi di tre mesi al fine di incrementare il tasso di efficacia, con un buon profilo di sicurezza.

I benefici chiave di questa tecnologia vanno quindi così riassunti:

  • approccio totalmente non invasivo, eventualmente ripetibile, che minimizza i rischi associati ad altre opzioni tradizionali.
  • Procedura indolore,  standardizzata  e  veloce che richiede meno di tre minuti.

 

IRIDOTOMIA con YAG-LASER

Questa tecnica, eseguita con un laser yag, consiste nel praticare nell’ iride un forellino che mette in comunicazione i due comparti dell’occhio posti davanti e dietro l’iride. Ciò permetterà un passaggio più agevole dell’ umor acqueo da dietro l’ iride al trabecolato; in questo modo si favorisce la circolazione dei fluidi oculari prevenendo la chiusura improvvisa dell’angolo di scarico  e quindi riducendo il rischio di un attacco acuto di glaucoma.